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Territorio e ambiente: Staffolo è situato su un dorso di una formazione collinare a mt. 442 slm. Per la sua posizione con un panorama a 360° che spazia dalla valle del fiume Esino a quella del Musone è anche denominato balcone della Vallesina. A nord lo sguardo giunge fino al mare Adriatico e a sud la corona dei monti è dominata dalla singolare sagoma del Monte S. Vicino. Il territorio si estende per una superficie di 27. 6 Km q. su una campagna dalle morbide ed eleganti colline tappezzata dalle varie coltivazioni, dove l’olivo colora da secoli il paesaggio agrario comunale; Il n. di abitanti è di 2.200 ed è concentrata nel centro urbano e nella frazione Coste.
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Storia del luogo: l’origine del nome è controversa: secondo alcuni l’origine di Staffolo risalirebbe a Stafilo, figlio di Arianna e Teseo e quindi al mito degli Argonauti, secondo altri lo stesso termine Staffolo ha fatto pensare al vocabolo greco “staphile”, grappolo d’uva, come pure alla conformazione topografica del centro protetto da mura, che riguarda appunto una staffa di cavallo.
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Centro abitato attuale: il centro abitato è sorto probabilmente nel VI o VII secolo d.c., su un preesistente presidio militare romano. Più volte devastato e ricostruito nel Medioevo, Staffolo ha ancora oggi il centro storico cinto da mura medioevali e il borgo è ricco di testimonianze storiche.
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Patrimonio storico artistico: nella chiesa parrocchiale di S.Egidio è conservato un prezioso pentittico del XV secolo del cosiddetto “Maestro di Staffolo”. Interna alla cerchia Muraria, la chiesa di S. Francesco risale al XII secolo, mentre poco distante sorge la barocca chiesa S.ta Maria della Castellaretta.
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Aggiornato: 25/11/2008 16:19:51
Data Pubblicazione: 25 Novembre 2008