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Moie, centinaia di scolari alla rassegna ambientale CISincontra Il villaggio conquistato
MOIE – “So di poter bere tranquillamente l’acqua dal rubinetto di casa, che è sana e buona anche pià di quella minerale”. L’ha detto uno scolaro nel corso dell’inaugurazione della rassegna “Nel villaggio Cisincontra” avvenuta ieri alle 10 alla presenza del presidente della Provincia Enzo Giancarli. Quel ragazzo, uno tra i 400 scolari presenti, ha sintetizzato a modo suo i 20 anni del CIS. Larea verde adiacente alla sede del Consorzio intercomunale servizi (Cis) di via Ancona è stata invasa da centinaia di alunni e insegnanti. Il villaggio, formato da 11 gazebo più la maxi tenda del Cis, è stato inaugurato con una cerimonia che ha visto gli oltre 400 scolari – in rappresentanza dei 2100 che hanno lavorato un anno sui temi di sviluppo e tutela ambientale – indossare tutti la maglietta e il berrettino del Cis. E ascoltare i vari oratori, presentati da Terenzio Montesi, giornalista Rai e fine conoscitore di cultura, usi e costumi del territorio. Il presidente della Provincia Enzo Giancarli che ha detto di quanto e come il Cis ha contribuito, nei suoi vent’anni di lavoro, allo sviluppo e alla tutela ambientale della media Vallesina. C’erano i 12 Sindaci dei Comuni associati nel Cis, c’era l’assessore provinciale Raffaele Bucciarelli che del Cis (allora Cim) fu il primo presidente, c’era l’attuale direttore della Sogenus Spa, anche lui e presidente del Cis. E c’erano gli attuali vertici del consorzio, il presidente dell’assemblea Fiorentini, il presidente del Cda Tesei, il direttore Giulietti. Il Cis ha compiuto vent’anni è li ha voluti festeggiare con gli scolari, che con la loro sensibilità, anche severa, hanno elaborato concetti e realtà del territorio dove vivono e di come il Cis l’abbia sviluppato e tutelato. Assieme ai dirigenti scolastici dei cinque istituti comprensivi, gli scolari hanno presentato i loro lavori messi in bella mostra nei rispettivi gazebo. E quando, finite le formalità parlate, è giunto il momento di tagliare il fatidico nastro, i quattrocento scolari si sono ammassati come in attesa dello starter. il presidente Giancarli e il presidente Tesei hanno voluto modificare il programma, lasciando proprio a uno scolaro l’onore di usare le forbici di rito. Un grande applauso, e poi la marea di magliette bianche del Cis si è riversata dentro “Nel Villaggio Cisincontra”, orgogliosi dei loro lavori messi in mostra, tutti con la malcelata aspirazione di vincere non solo le videocamere, i computer e i tanti premi, ma soprattutto la pianta di corbezzolo (totem della rassegna) che la scolaresca vincitrice curerà per un anno per poi cederla ai vincitori della rassegna 2004. Oggi sarà festa grande al villaggio. Dalle 17, quando musici e giocolieri, palloni di carta lanciati in aria, apriranno il villaggio ai visitatori.
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