Oggetto: il Parco del Trabocco diventa realtà

MONTECAROTTO – Le frane, causate dalle maxi nevicate del 2005 e dal loro successivo scioglimento, l’avevano semidistrutto. Ma ora è di nuovo fruibile, più bello e suggestivo di prima. Il Parco del Trabocco diventa un patrimonio comune nella piccola valle tra Montecarotto e Poggio San Marcello. Un antico sentiero e i resti di un mulino idraulico dell’olio che sfruttava l’acqua del fosso perenne, dicono come e quanto la collettività di allora vivesse e rispettasse il parco del Trabocco. Il Cis (società composta da 12 Comuni della media Vallesina) e la Provincia di Ancona hanno finanziato, nel 2004, il progetto di recupero del parco del Trabocco. I lavori erano avviati, ma appunto la neve e le piogge eccezionali di due anni fa hanno vanificato lavori e progetto. Fu quindi predisposta una variante completata nell’agosto scorso, con ottimi risultati.

Una volta addentratisi nel parco si nota come il fossato e il suo affluente, quando confluiscono, vanno a costituire una “Y”. L’andamento del percorso e la parte prevalente del parco si qualificano come un tipico paradiso: leggeri declivi intercalati da altri più accentuati ma raccordati da percorsi pedonali. Tale contesto si arricchisce poi del complesso diroccato dell’antico mulino dell’olio ed a seguire le suggestive cascatelle, una naturale e l’altra artificiale realizzata a suo tempo per la canalizzazione dell’acqua verso il mulino. Le passerelle d’attraversamento del fossato e il suggestivo bosco a macchia ricco di essenze arboree di diversa natura, oltre alle diffuse “ liane”, infondono un senso d’avventura e di forte novità.

“Stiamo completando l’arredo del parco con attrezzature, segnaletica e bacheche informative” afferma il presidente del Cis Sergio Cerioni, “in modo che i visitatori possano avere più informazioni possibili su questa zona ambientale protetta davvero unica, un pezzo di storia e di cultura della media Vallesina. Una zona che va ad aggiungersi al sentiero “La Via dei Tesori” realizzato tra Pantiere e Moie, ora in fase di completamento fino a Serra San Quirico. Un sentiero e un’area che stanno riscontrando grandi consensi e frequentazioni perfino da fuori provincia. Siamo certi” conclude il presidente, “che anche il Parco del Trabocco riscuoterà un eccezionale successo in termini di consenso e fruibilità. Ancora una volta il Cis conferma il suo ruolo di attore importante per la tutela, lo sviluppo e la promozione del territorio dei Comuni associati”.